10 PUNTI PER UN PROGRAMMA REALISTICO, REALIZZABILE E AMBIZIOSO, PER UNA VISIONE GLOBALE DELLA CITTÀ
Il
programma che è stato esposto in 10 punti, profondamente interconnessi e
integrati tra loro, descrive una visione globale della città, che intende
proiettarsi al futuro, vincendone le sfide e cogliendone le opportunità. Nello
stesso tempo, tale programma parte dalle criticità del presente, proponendo
soluzioni concrete. È un programma realistico e realizzabile, perché muove dalle
criticità che sono gli occhi di tutti, rispetto alle quali non si può
nascondere la testa sotto la sabbia. Eppure è anche un programma molto
ambizioso, che se realizzato potrebbe davvero risollevare il tessuto sociale,
economico e aggregativo della città, determinando il cambiamento auspicato.
PRINCIPI ISPIRATORI: ASCOLTO, COESIONE, PLURALISMO
L'esperienza di questi anni ci ha insegnato a nostre
spese che la presunzione di un sapere incontestabile e l'individualismo non
portano mai buoni frutti, ma solo scelte autoreferenziali e talvolta persino arroganti.
Pertanto, volendo prendere nettamente le distanze da questi approcci
palesemente sbagliati, da questa modalità "deviata" d'intendere il governo
della cosa pubblica, abbiamo fissato come principi ispiratori della nostra
proposta l'ascolto, la coesione e il pluralismo: ascolto di tutti, privati,
associazioni, aziende, affinché ogni decisione possa rientrare in una visione
condivisa e di comunità. Cittadini e operatori torneranno così a sentirsi parte
di una città coesa, protagonisti di un governo del territorio capace di
armonizzare la pluralità delle voci in una visione sinergica. Vogliamo
costruire una comunità libera, sicura, equa, sostenibile, laboriosa, partecipe,
solidale, viva, rispettosa, sana, che guardi al futuro rafforzando le
tradizioni, dove ci siano opportunità e attrattive per i giovani e dove gli
anziani e i fragili non si sentano esclusi, ma pienamente integrati. Questi
sono i principi su cui abbiamo costruito il nostro programma e che guideranno
le nostre scelte.
1 BILANCIO: EQUITÀ, TRASPARENZA E NO ALLE "CARTELLE PAZZE.
Il primo punto di questo programma non può che vertere sul bilancio comunale, dalla cui cattiva gestione derivano a tutt'oggi problemi molto seri, avvertiti con disagio e urgenza dalla popolazione. Proponiamo anzitutto una rimodulazione del debito ereditato dalla precedente amministrazione. Ciò è prioritario affinché possano rendersi disponibili risorse da destinare annualmente sia a una riduzione del peso fiscale sui cittadini, che all'eventuale finanziamento di servizi essenziali e opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, gravemente carenti negli ultimi anni (vedere anche Punto 4 "Cura del Territorio"). Sarà inoltre necessario riorganizzare la macchina comunale, evitando soluzioni sbagliate, come l'esternalizzazione del servizio di riscossione dei tributi. Vogliamo un Comune più equo e trasparente e diciamo un fermo NO all'invio di "cartelle pazze" (vedere anche Punto 6 "Equità, Trasparenza, Efficienza e Innovazione").
2 ASCOLTO E PARTECIPAZIONE ATTIVA
Affinché l'ascolto e la partecipazione non restino parole vuote, occorre adottare strumenti e metodi precisi, che consentano di realizzare una vera e propria partecipazione attiva. È per questo che intendiamo istituire un organismo partecipativo, del tutto volontario, chiamato "Consulta del Cittadino", dotato di uno statuto proprio, che si riunirà periodicamente e tramite cui i privati, gli artigiani, le aziende, gli agricoltori, le associazioni, i circoli frazionali, gli operatori sociali, scolastici e sanitari, potranno interloquire tra loro e con l'amministrazione Comunale, avanzare istanze/proposte, effettuare segnalazioni e, più in generale, partecipare alle scelte amministrative e alla loro progettazione.
3 QUALITA' DELLA VITA, SALUTE CURA DELLE PERSONE
Proponiamo la reinternalizzazione della mensa scolastica, con l'eventuale attuazione di un progetto ponte che preveda il coinvolgimento di esperti nutrizionisti e l'impiego di ingredienti di altissima qualità, incluse le DOP regionali. La qualità agroalimentare a Montefalco non deve limitarsi a essere un "prodotto" da dare ai turisti, ma deve essere un vero e proprio stile di vita diffuso. Anche attraverso progetti di questo tipo si basa oggigiorno l'attrattività e la competitività di un territorio. (Vedere anche Punto 5 "Lavoro, Crescita, Sviluppo Economico).
In generale occorre sul piano sociale una maggiore vicinanza alle famiglie, soprattutto se interessate da fragilità al loro interno. Categorie come i giovani, gli anziani, i malati, i disabili devono essere poste al centro di una generale riprogettazione della socialità. Ciò dovrà avvenire attraverso un arricchimento dell'offerta aggregativa, ricreativa e culturale, come pure con l'istituzione di nuovi servizi, tra cui trasporti sovvenzionati e attività volte a favorire stili di vita sani: istituzione di gruppi di cammino, predisposizione di nuovi DAE e relativa formazione, incontri pubblici e campagne informative su temi quali salute, prevenzione, benessere mentale, dipendenze. (Vedere anche Punto 9 Associazionismo, Sport e Tempo Libero).
Un'attenzione particolare deve essere rivolta
all'arricchimento dei servizi sanitari di prossimità: impegno per il ripristino
della Guardia Medica, chiarezza sui tempi di realizzazione del Centro Salute e
sul futuro dell'ex ospedale. Che ne è dei roboanti annunci dell'amministrazione
in merito al futuro dell'ex ospedale? In 15 anni di promesse, non è stato fatto
nulla. La realtà è che ad oggi, nonostante i fondi del PNRR, l'edificio dell'ex
ospedale versa tuttora in condizioni di abbandono e, a differenza di molti
Comuni limitrofi, non è stata completata neanche la ristrutturazione del vecchio
Centro Salute. Che fine hanno fatto le promesse di chi oggi siede alla Presidenza
di Regione?
4 CURA DEL TERRITORIO
Attraverso la rimodulazione del debito, contiamo di liberare risorse economiche da dedicare alle seguenti iniziative:
- Ripristino di manutenzioni ordinarie, strade e sfalci (studio di fattibilità per stilare eventuali convenzioni con privati e aziende agricole interessate che, nel rispetto delle normative vigenti, consenta loro di coadiuvare l'ente nelle opere di manutenzione del territorio);
- Potenziamento raccolta differenziata e rifiuti;
- Gestione e decoro cimiteri;
- Illuminazione pubblica nel territorio comunale, sistema di videosorveglianza pubblico integrato con quello privato;
- Impegno nell'attivare gli enti competenti per la implementazione della rete di depurazione e metanizzazione;
- Ripristino di alcuni tratti di acquedotto ormai fortemente compromessi che consentirebbe il risparmio di acqua e l'eliminazione di sprechi di denaro pubblico.
(Vedere anche Punto 7 "Frazioni al Centro").
5 LAVORO, CRESCITA E SVILUPPO ECONOMICO
Realizzazione di progetti ponte che, facendo leva su un elevato contenuto di innovazione, siano in grado di valorizzare l'esistente contesto socio-economico-produttivo. L'elevato contenuto d'innovazione e la qualità della progettazione (anche tramite l'accesso a bandi di vario tipo) è in grado di garantire un'alta efficacia anche a fronte di un basso investimento economico da parte dell'ente (che non è in grado ad oggi di impegnare poste di bilancio in fatto di promozione). Un esempio di progetto di questo tipo è senz'altro quello già descritto al Punto 3, relativo alla mensa scolastica con le specialità DOP regionali. Una tale iniziativa può essere sostenuta tramite bandi specifici o sponsorizzazioni e, oltre ai benefici che apporterebbe in termini di qualità della vita, sarebbe occasione di pubblicità e visibilità per Montefalco. Altre iniziative di sinergia potrebbero interessare il settore della ristorazione locale, che di concerto con i produttori vinicoli, potrebbe dar vita a iniziative sia culturali che culinarie, volte a valorizzare l'identità dei prodotti del posto.
In linea generale, per quanto riguarda il turismo
nel territorio di Montefalco, si ravvisa che a fronte di un numero piuttosto
elevato di arrivi (persone o gruppi che si fermano meno di 24 h), vi è ancora
un numero troppo basso di pernottamenti e di presenze prolungate. Montefalco
sollecita un grande interesse turistico, ma non riesce fino in fondo a
catturarne il potenziale, perché la città e il territorio risultano ancora
troppo carenti dal punto di vista dei servizi ai visitatori e delle attività da
svolgere. Occorrono iniziative come la creazione di un "percorso verde" (vedere
anche punto 9 "Associazionismo, Sport e Tempo Libero"), sentieri per il trekking o
il biking, segnalati anche tramite guide multimediali e che mettano in
comunicazione punti di interesse culturale, naturalistico e le stesse cantine. Noleggio
e-bike e infrastrutture necessarie, da realizzare insieme alle cantine e
attraverso appositi bandi. Questo punto è strettamente correlato anche al punto
inerente la cura del Territorio precedente (vedere Punto 4 Cura), perché non c'è miglior
biglietto da visita per coloro che vengono a trovarci, di immergersi in un
territorio ben curato. Il visitatore, entrando nel territorio del Comune di
Montefalco deve essere messo in condizione di percepire fin da subito cura e armonia
paesaggistica.
6 EQUITÀ, TRASPARENZA, EFFICIENZA DEI SERVIZI E INNOVAZIONE
Come accennato al Punto 1 del programma, occorre maggiore efficienza, trasparenza ed equità dell'azione amministrativa, specie in relazione al delicato aspetto dei tributi. Questo può essere ottenuto attraverso una riorganizzazione della "macchina" comunale. Riteniamo che l'attuale amministrazione, al fine di garantire un pareggio di bilancio che de facto manca, a causa dei ben noti problemi che hanno portato il Comune in uno stato che de facto può essere considerato di dissesto, ha attuato una scorretta gestione delle risorse umane, non reintegrando personale andato in congedo e avvalendosi, per la riscossione dei tributi, di un'azienda esterna, meno attenta rispetto al personale comunale, nel fornire ai cittadini tutti i chiarimenti necessari. Ricordiamo tutti le file interminabili in Comune, per avere delucidazioni su cartelle esattoriali che in molti casi riportavano cifre errate, ai danni dei contribuenti. La nuova amministrazione dovrà mettere mano con competenza su queste criticità, valorizzando le professionalità del personale e garantendo un clima di serenità tra i dipendenti, mettendoli nella condizione di svolgere al meglio il loro lavoro.
Infine, le iniziative volte alla promozione delle eccellenze del territorio non devono essere finanziate tramite i fondi del bilancio comunale, come è stato impropriamente fatto in passato. Il bilancio comunale serve altresì a garantire i servizi essenziali, primo fra tutti quello dello smaltimento rifiuti. Per quanto riguarda le iniziative promozionali, culturali e di innovazione dei processi, occorre soprattutto far leva sulle possibilità offerte da appositi bandi, da intercettare tramite una lungimirante azione progettuale degli assessorati preposti.
(Vedere anche Punto 5, "Lavoro, Crescita e Sviluppo Economico").
7 FRAZIONI AL CENTRO
Programmare periodicamente incontri con le frazioni del territorio comunale in maniera prioritaria e programmata per il confronto strutturato e costruttivo sulle fattive esigenze del territorio. (Vedere anche Punto 2 "Ascolto e partecipazione").
Fibra introdotta in tutte le frazioni. Nuove iniziative sociali ed economiche volte a collegare il centro con le frazioni. Studio di fattibilità per fornire le frazioni di depuratori e adeguate opere di urbanizzazione. (Vedere anche punto 4 "Cura del territorio").
In generale, una delle sfide sarà quella di valorizzare sia il centro che i centri frazionali, dal punto di vista dei servizi, delle aree verdi, dei centri aggregativi, nonché nel loro intrinseco valore storico/archeologico.
8 VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO SOCIALE, CULTURALE E FOLKLORISTICO
L'azione amministrativa dovrà essere indirizzata anche verso linee di potenziamento dell'immagine della città di Montefalco e di valorizzazione suo patrimonio culturale e folkloristico, nella sua unicità. Uno degli aspetti che a Montefalco non è mai stato adeguatamente sviluppato è quello relativo alle relazioni con l'esterno, ivi compresa una adeguata politica di gemellaggio con altre città.
Purtroppo, è un dato di fatto che molti giovani, raggiunta la maggiore età, lascino Montefalco, sia per ragioni di lavoro che di studio. Questo processo non può essere semplicemente arrestato, ma, al contrario, va capito e adeguatamente messo a leva. I giovani che escono da Montefalco possono, qualora lo desiderino, diventare a tutti gli effetti "ambasciatori di Montefalco" presso i luoghi in cui andranno a vivere, tramite la creazione di una associazione di "Montefalchesi nel mondo". Ciò permetterà loro non solo di mantenere vivo il legame con la terra d'origine, ma anche di promuovere l'immagine di Montefalco all'esterno.
Allo stesso modo, tramite appositi gemellaggi e partenariati, sarà possibile intessere nuove relazioni tra Montefalco e città con cui esistono o si intendono approfondire legami di affinità storica/culturale. È un aspetto questo su cui vale la pena insistere, anche in vista della valorizzazione e del potenziamento delle tradizioni folkloristiche locali (prima fra tutte la Fuga del Bove, ma anche il legame storico di Montefalco con la figura di Federico II). Entrando più nello specifico, Montefalco potrebbe realizzare il sogno di un gemellaggio con la città di Pamplona e, nello stesso tempo, costruire una rete nazionale/internazionale di città accomunate dalla cultura millenaria della tauromachia, con relativa creazione, insieme ad eventuali partner universitari, di un centro studi storico-antropologico sulla tauromachia, diffusa non solo nella Penisola Iberica, ma anche in Italia e in tutto il contesto mediterraneo.
La nostra rievocazione storica della Fuga del Bove non solo rappresenta un'opportunità di socialità e condivisione unica, soprattutto per i nostri giovani, ma attira anche migliaia di turisti da ogni parte d'Italia. Un motivo in più perché sia valorizzata e arricchita.
Aderire a reti di collaborazione tra enti locali, allo scopo di partecipare attivamente a progetti che si pongono come obiettivo quello di valorizzare il patrimonio culturale delle tradizioni storiche della nostra città, dando spazio a eventi e progetti di valore storico, culturale, artistico, sportivo.
9 ASSOCIAZIONISMO, SPORT E TEMPO LIBERO
Facilitare equamente tutte le associazioni del nostro Comune, che operano fattivamente nell'ambito delle tradizioni storiche, dello sport e del sociale, favorendo l'aggregazione, il coordinamento e facilitando il regolare utilizzo degli spazi, delle sedi e dei luoghi ad uso delle stesse, secondo un processo di ascolto delle esigenze, favorendo, laddove possibile, forme di esonero/riduzione di canoni di concessione. Sarà così possibile offrite a bambini, ai giovani, agli adulti e agli anziani attività ed iniziative educative, di intrattenimento e supporto. Abilitazione all'uso degli spazi per eventi e manifestazioni. Valorizzazione dei luoghi più belli della nostra città, tra cui la stessa Torre Comunale, da cui è possibile godere di un panorama straordinario, unico nel suo genere. Tali beni andrebbero messi a frutto, con il supporto di associazioni che potrebbero assumerne la gestione.
Per quanto riguarda lo sport, si avverte la necessità di potenziare l'attuale polo, dotandolo di nuove infrastrutture e migliorando gli impianti già esistenti, così da rendendoli ancor più attrattivi verso i comuni limitrofi. Andrebbe inoltre completata la realizzazione del "percorso verde", ad uso sia di quanti amano passeggiare, sia di sportivi che praticano l'atletica e necessitano di spazi dove allenarsi. Il percorso verde dovrà avere anche appositi spazi e servizi dedicati al benessere degli "amici a quattro zampe".
(Vedere anche Punto 5 "Lavoro, Crescita, Sviluppo Economico").
10 CITTÀ SOSTENIBILE, ACCESSIBILITÀ E RIFACIMENTO DELLA TOPONOMASTICA
- Identificazione univoca e senza ambiguità dei nomi di ogni luogo su tutto il territorio.
- Spazi verdi pubblici, inclusivi e accessibili a tutti, adatti ai bambini e ai portatori di disabilità.
- Spazi comuni riqualificati, rivolti agli anziani.
- Supporto e valorizzazione dei circoli creativi.
- Luoghi adatti al passeggio e allo sgambamento degli animali da compagnia.
- Riqualificazione del canile e realizzazione di iniziative volte a sensibilizzare l'utilità degli animali per il benessere della persona.
- Palestra a cielo aperto.
- Creazione di orti comuni nell'area del centro.